Dal 24 gennaio 2024, Golman Sachs emette sul mercato l'obbligazione decennale step down XS2552850096. Un'emissione che Milano Finanza definisce "una ghiotta occasione" per gli investitori e che invece ci lascia più di qualche dubbio. Sicuramente non si tratta di un'occasione da prendere al volo, bensì uno specchietto per le allodole con una cedola al primo anno dell'8% che potrebbe trarre in inganno molti investitori. Crediamo inoltre che le affermazioni di MF possano essere veicolate tramite Goldman Sachs come articoli promozionali alla stregua degli ADV degli influencer. Andiamo con ordine e vediamo le caratteristiche e perché, secondo noi, si tratta più che di un'occasione, di una bella sòla.

Caratteristiche obbligazione Goldman Sachs XS2552850096

Di seguito le principali caratteristiche del bond Goldman Sachs XS2552850096 Gs Group Sc Jan34 Call Eur

  • Valuta di denominazione EUR
  • emissione 22/01/2024
  • scadenza 22/01/2034
  •  prezzo emissione e rimborso 100
  •  call possibili dal 2025 fino al 2033
  •  taglio minimo 1000€
  •  pagamento cedole: annuali
  •  ammontare emesso: 80 milioni

Cedola fissa annua decrescente lorda pari a:
Anno 1: 8,00% | Anno 2: 5,00% 
 Anno 3: 4,50% | Anno 4: 4,00%  Anno 5: 3,50% | Anno 6: 3,00%  Anno 7: 2,50% | Anno 8: 2,00% Anno 9: 1,50% | Anno 10: 1,00%

TIR* 3,69% Lordo 
(*Il tasso interno di rendimento (TIR), o 'internal rate of return', è una misura del bilancio del capitale, viene utilizzato per determinare la redditività di un investimento basandosi sul flusso di cassa previsto)

Opinioni sull'obbligazione XS2552850096

Le obbligazioni step down hanno la caratteristica comune di gettare fumo negli occhi dell'investitore medio che probabilmente gradirà i tassi alti dei primi anni. Il tasso dell'8% per il primo anno sembra appositamente posizionato per assolvere tale funzione (fumo negli occhi), anche perchè il TIR cioè il rendimento lordo atteso dall'obbligazione è del 3,69% con un netto al 2,73% (tassazione 26%).

Se confrontiamo questo valore di rendimento con un BTP, che gode di tassazione agevolata del 12,5%, comprendiamo subito che quello offerto da Goldman Sachs non è un grande affare. Attualmente i BTP viaggiano infatti sopra il 3% netto di rendimento

Il confronto diventa ancora più impietoso con un conto deposito, che gode pure di maggiori garanzie. Ad esempio il conto deposito di Cherry Bank a 60mesi ha un tasso del 4,5% lordo, 3,33% netto, con pagamento interessi trimestrale.

Insomma, il nostro parere è che sul mercato ci sia di meglio di questa step down Goldman Sachs, che potrebbe trovare comunque collocazione in un portafoglio in ottica diversificazione.