E' arrivata una mail dall'Agenzia delle Entrate con cui ti viene comunicato il diniego del 730, ma cosa vuol dire? In poche parole significa che il sostituto d'imposta indicato nel 730 non risulta essere valido, vediamo nel dettaglio.

La mail viene inviata al contribuente per informarlo che il sostituto d’imposta indicato nel 730, trasmesso tramite l’applicativo web, ha comunicato all’Agenzia delle Entrate di non essere tenuto a effettuare il conguaglio e, quindi, non procederà con  eventuali rimborsi o trattenute.


Da cosa è causato il diniego del 730?

Questa situazione si può verificare quando il rapporto di lavoro con il contribuente:

  • non è mai esistito
  • è cessato prima della data stabilita per l’avvio della presentazione del modello 730.

In ogni caso la dichiarazione risulta regolarmente presentata. 

Se emerge un debito il contribuente dovrà soltanto effettuare i pagamenti con il modello F24. 


Come ricevere il credito del 730?

Se, invece, il risultato è a credito il contribuente può, alternativamente:

  • presentare direttamente un modello 730 integrativo di tipo 2, indicando il sostituto tenuto ad effettuare le operazioni di conguaglio, utilizzando le funzionalità presenti nell’applicativo web
  • rivolgersi ad un Caf o ad un professionista abilitato per la presentazione del modello 730 integrativo di tipo 2.

Se il contribuente non ha un sostituto d’imposta può inviare un modello 730 integrativo di tipo 2 con le modalità già descritte barrando l’apposita casella per indicarne l’assenza.


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