16/07/2021 - Abbiamo deciso di chiudere tutte le posizioni in essere sui mercati azionari. A partire dalla settimana del 19 luglio non avremo più un solo euro in stock o indici azionari.

La dismissione degli asset azionari è stata avviata ad inizio Giugno e termina quindi verso la metà di luglio. Siamo consapevoli che il timing potrebbe non essere perfetto, ma temiamo che un possibile storno dei mercati possa avvenire con una volatilità poco gestibile in periodi di rarefazione degli scambi come succede sempre nel mese di Agosto. 

Via dall'azionario, le motivazioni

Si tratta di una decisione presa alla luce di svariate motivazioni che di seguito elenchiamo:


  • Portiamo a casa il profitto: con l'azione coordinata delle banche centrali le borse sono salite parecchio slegandosi da quella che è la reale situazione economica. E' arrivato il momento di mettere in saccoccia i profitti prima che sia troppo tardi (vendi, guadagna, pentiti)
  • Il covid potrebbe riservare a breve brutte sorprese, con l'avvicinarsi dell'autunno i vaccini dovranno dimostrare sul campo la loro efficacia o inefficacia mettendo a dura prova i mercati

  • Le banche centrali stanno revisionando i loro piani di stimolo e ciò potrebbe causare reazioni isteriche sui mercati
  • L'inflazione reale sta esplodendo in taluni settori (non in tutti), ma non sembra essere ancora del tutto percepita sui mercati finanziari. Basta farsi un giro in un negozio di materiali edili per vedere prezzi raddoppiati / triplicati o addirittura impossibilità di approvvigionamento di certi prodotti. Tutto ciò è avvenuto con una rapidità disarmante e si tratta di un fenomeno globale (il bonus 110 c'entra poco)

  • I rendimenti negativi delle obbligazioni statali e corporate a medio termine si scontrano pesantemente con il tema inflazione causando squilibri dagli effetti poco noti. Le obbligazioni in essere sono destinate ad un accrescimento dei rendimenti con conseguente calo dei prezzi. Calo che al momento non avviene a causa delle manovre distorsive attuate dalle banche centrali
  • I debiti societari verranno ridimensionati alla luce dell'inflazione e del conseguente aumento del costo del denaro
  • L'enorme stock di debito sovrano accumulato dagli stati per rispondere ai vari lockdown sarà un nodo che prima o poi dovrà venire al pettine 

Dove abbiamo spostato i soldi?

  • ORO (posizione già in profitto) visto il mega-pericolo inflazione + possibile crollo dei mercati l'oro dovrebbe costituire una buona riserva di valore
  • VALUTE: investimenti valutari cercando di posizionarci sulle valute più promettenti con leve nulle o medio basse
  • LIQUIDITA' subito disponibile per cogliere le occasioni che si presenteranno 

Le informazioni contenute nell'articolo esprimono la vision di marketmovers e non rappresentano un invito a vendere / comprare titoli. Ogni investitore è responsabile personalmente delle proprie scelte di investimento.