Prosegue l'inchiesta su Nexyiu allo scopo di portare alla luce tutte le novità. Precisiamo che tutti i dati sono reperibili pubblicamente su internet o all'interno dei gruppi di messaggistica Nexyiu aperti a tutti gli affiliati e potenziali clienti/reclutatori. Pur trattandosi di un lavoro svolto con la massima professionalità possibile si tratta di un'inchiesta amatoriale.

Nexyiu, soldi moltiplicati per 3

Nexyiu è una truffa! Opera nel mercato italiano raccogliendo dei soldi con la promessa di restituire il triplo del capitale investito entro i 3 anni (questo già dovrebbe suonare come qualcosa di assurdo) senza essere un’impresa di investimento autorizzata dalla CONSOB; le imprese di investimento autorizzate si trovano, sempre aggiornate, a questo link.

Ovviamente le classiche avvisaglie da cui stare in guardia in caso di truffa, aderiscono perfettamente all’iter di Nexyiu. (Consob: abusivismi finanziari come riconoscerli)

L’azienda gioca in punta di piedi sul filo del rasoio e l’espediente utilizzato fino a pochi mesi fa sta per essere smascherato, perché chiaramente illecito. Un comunicato del 22 aprile redarguisce chi non è ancora allineato all’ultima versione: ora si deve dire che Nexyiu è una shopping community, perché regala dei crediti con lo scopo di canalizzarli nei servizi offerti dall’azienda.

Certo! Un concorso a premi per cui devi aprire un conto a Malta per triplicare soldi spendibili ovunque, e in cui puoi avere dei compensi fissi mensili iscrivendo altre persone. La si può chiamare in qualsiasi modo ma resta sempre una truffa mascherata in altre forme. Lo “scopo” è quello di spendere nei servizi Nexyiu, poi se l’utente “canalizza” i crediti altrove fa nulla. Immaginate se vi avessero presentato un anno fa Nexyiu dicendovi “abbiamo un sito che rivende prodotti tipo Amazon ma esponenzialmente più piccolo, più caro e lento nelle spedizioni… oltre a questo non ci sono altri servizi attivi”, chi si sarebbe iscritto? 

Chiaro anche perché non convertono più i crediti in Euro ma si possono usare solo su Avyium? Strategia Nexyiu: cambio regole-incertezza-guadagno tempo e soldi

Poco più avanti il comunicato specifica: “Prima di essere fatto nuovo invio (visto che l'estrazione dei nominativi delle richieste è unica e così anche l'invio verso i due provider) però, è necessario che il precedente sia concluso e non in corso”.



Ahhh…allora tutto torna! Ma gli affiliati sanno che per ricevere i crediti devono essere estratti? Secondo quali criteri? Dov’è il regolamento? Quanto dura l’estrazione dei nominativi? Quanto tempo passa tra l’estrazione e l’accredito al provider? I 30 giorni garantiti dalla richiesta dei crediti sono il tempo impiegato per l’estrazione o per vedere i soldi nel conto? Oltre questo termine posso chiedere il rimborso all’assicurazione? Vengono estratti tutti gli affiliati o solo alcuni?


L’articolo potrebbe terminare qui ma, per chi non crede nelle leggi dello Stato, vogliamo mettere il dito nella piaga.

Le lunghe ombre che hanno avvolto Nexyiu come se fosse, agli occhi degli adepti, una sorta di istituzione superiore si stanno pian piano diradando in quella che è la più cruda e prevedibile realtà.

Precedentemente è stata fatta luce su quelle figure che compongono, a livello legale, l’azienda; sia la S.r.l. che la S.p.a, oltre alla società “madre” maltese. Inutile ribadire che nessuno si è inventato nomi e riferimenti giudiziari, è tutto documentato nero su bianco. [vedi “Chi c’è dietro Nexyiu - maxi inchiesta”]

Considerato lo scalpore suscitato dai precedenti articoli, è bene ricordare che anche quest’ultimo deve essere contestualizzato nel momento in cui viene pubblicato, ovvero a metà aprile 2021.

Questa precisazione va fatta perché le realtà che si muovono tra i limiti e le zone d’ombra della legge sono mutevoli, per ovvi motivi legati al loro operato e per sfruttare al massimo le incertezze ed il tempo che resta prima che la giustizia faccia il suo corso. Più concretamente significa che la struttura, le persone, le sedi e i meccanismi interni possono sempre mutare per riuscire ad andare un po’ più in là nel tempo e racimolare più soldi possibile.

In questo momento in Nexyiu regna abbastanza confusione: nei mesi scorsi c’è stato un primo cambio del provider con non poche difficoltà per gli utenti, su Trustpilot le recensioni (vere e false) stanno diventando una specie di partita tra chi riceve sempre tutto e chi non riceve nulla da mesi, nei social ufficiali di Nexyiu ogni commento negativo viene prontamente cancellato; nelle chat interne dei vari gruppi Telegram c’è chi si lamenta per il ritardo dei crediti, chi cerca di rassicurare, chi chiede spiegazioni e chi cerca di calmare gli animi, ma…andiamo con ordine.

La precedente “maxi-inchiesta” si basava su tutto ciò che è ufficiale e consultabile da qualsiasi persona, qui sotto andremo a scavare più a fondo, per capire cosa succede all’interno di Nexyiu non soffermandoci solo sui documenti.

 

LA SEDE DI NEXYIU

Ogni grande e piccola azienda ha una sede, ma Nexyiu proprio non vuole farsi trovare, ed è stranissimo come una realtà che punta sull’affiliazione e la pubblicità tramite passaparola faccia di tutto per nascondersi. È storia recente la finta sede in via Diaz 2 a Verona, come è altrettanto vero che poco dopo l’uscita della “maxi-inchiesta”, su Google la localizzazione che portava in via Diaz sia sparita e, dopo un po’ di tempo, ricomparsa altrove vicino Piacenza.
Più precisamente in via Berlinguer 59, 29020, Settima (PC). Come accaduto in precedenza anche questa sede è fittizia, risulta invece un’altra azienda che si occupa di serramenti.
In una chat interna, viene pubblicata la foto di un campanello con scritto NEXYIU ITALIA SRL, facendo pure il verso a “chi ci vede solo un bar”, richiamando la sede fasulla di via Diaz.


L’immagine però non proviene dal famoso portone accanto al bar in centro Verona ma da piazza Vittorio Veneto 40 a Bussolengo (VR). Sono oscurati alcuni campanelli perché riferiti a persone fisiche che ci abitano, mentre le altre aziende presenti nello stabile le potete googlare per verificarne l'indirizzo. La foto è stata verificata in zona gialla a febbraio, come anticipato non è escluso che ora sia cambiata o che toglieranno a breve il nome sul campanello per non farsi trovare; considerata la rabbia degli utenti, ci sentiamo addirittura di consigliarlo.


LE EMINENZE GRIGIE

La precedente “maxi-inchiesta” riportava il nome del commercialista presidente del collegio sindacale della S.p.a. ora non più visibile, perché l’interessato ha chiesto a Marketmovers il diritto all’oblio, ulteriore avallo (qualora ce ne fosse davvero bisogno) che quanto riportato corrisponde a realtà.

Tornando nel veronese, dove è stata scattata la foto al campanello, incontriamo il primo volto noto di Nexyiu. Non compare in alcuna visura ufficiale, ma Mina Palumbo è a tutti gli effetti la prima ideatrice, assieme al defunto marito Rossano Galantini, di Nexyiu. Si occupa da sempre di network marketing (vedi WellStar Italia, BeHappy Club) e, per coincidenza, risiede proprio a Bussolengo. L’ufficio vicino casa ci sta tutto se sei a capo di una multinazionale pronta a conquistare a breve Grecia, Spagna e chissà quanti altri Paesi!

Altro volto noto, forse più degli altri, è Christian Raggi; esponente di rilievo di Nexyiu, anche lui con pregresse esperienze nei network marketing, tra cui la famosa Jeunesse finita in tribunale negli USA per schema piramidale (https://www.truthinadvertising.org/jeunesse-global-pyramid-scheme-claims/ e https://www.gazzettadiretta.com/tina-jeunesse-schema-piramidale/). Raggi è tra i più attivi nei vari webinars di Nexyiu e su YouTube, ha un ruolo influente perché tra i più alti in grado in qualità di “7 stars”.
Fin qui, a dire il vero, nulla di scandaloso, la Palumbo (ideatrice di Nexyiu) e Raggi (il braccio destro) ne escono puliti e ci mettono spesso la faccia sia verso l’interno che l’esterno dell’azienda; la domanda è…perché non compaiono in nessun documento ufficiale pur essendo parti attive e rilevanti in Nexyiu? Lasciamo a voi le considerazioni.

Figura spesso citata è Alfredo Mauro Bo, “7 stars”, anche lui con un curriculum invidiabile

, presidente di un’azienda che ha architettato una truffa internazionale riguardante il noleggio auto (spiegato anche perché i servizi auto di Nexyiu non sono utilizzati da nessuno); sul caso Dexcar non ci dilungheremo perché è già stato ampiamente documentato. (Dexcar truffa o reale opportunità di avere un auto gratis?Striscia la notizia Dexcar)

 

I TENTATIVI DI INSABBIAMENTO

Citando sempre la “maxi-inchiesta”, ai vertici Nexyiu ha dato parecchio fastidio che fossero venuti a galla i dettagli della Four Business Financial & Consulting LTD, i nomi di Marco Solarino e, soprattutto, Matteo S. sono risultati piuttosto scomodi tanto che, nelle chat interne, un comunicato del 6 aprile smentisce ogni collegamento con la società maltese. 


Va tutto alla rovescia!

Fino a poco tempo fa la discendenza Nexyiu dalla Four Business Financial & Consulting LTD era motivo di vanto, tanto che nei moduli e documenti ufficiali compariva in continuazione. Anche il sopra citato “Chrys” Christian Raggi nel 2018 pubblicava i moduli di pre-adesione a Nexyiu dove veniva sempre citata la capostipite  e si poteva addirittura fare direttamente il bonifico a Malta; anzi Nexyiu è un marchio registrato della Four Business LTD, tanto che viene riportata anche nel codice etico aziendale.

Siamo sicuri che sia una notizia falsa il collegamento con la Four Business Financial & Consulting LTD? ..e tutti i webinar in rete dove viene detto che la società maltese ha anni di esperienza internazionale nel business, come se fosse una garanzia della bontà di Nexyiu?
Quello che segue nello stesso comunicato è, a dir poco, paradossale: “Le vicende giuridiche dei nostri collaboratori non ci riguardano fintanto che non sono correlate alla nostra attività”…e Dexcar di Alfredo Mauro Bo? …e tutti quelli


documentati nella “maxi-inchiesta”? …e questi sono solo quelli noti!
Il punto successivo del comunicato sancisce come le attività pregresse dei collaboratori non sono affare di Nexyiu salvo che non siano illegali, e meno male! Altrimenti in un colpo solo facevano fuori anche il socio di maggioranza della S.p.a. A.(non possiamo mettere nome completo in quanto ci è stato richiesto di esercitare il diritto all'oblio) e il sempre attivo Raffaele Battisti.
La situazione negli ultimi giorni su diversi siti di recensione sta diventando insostenibile per Nexyiu e, sempre nelle chat interne, si chiede “in questa fase delicata” di non associare il nome Nexyiu alla propria persona. In pratica si stanno cominciando a delineare le
vie per una fuga in grande stile, senza nomi e senza colpevoli, ma non tutti i collaboratori sembrano rendersi conto e qualcuno ingenuamente chiede “Io non capisco, associando il nome Nexyiu a me o alla rete quale potrebbe essere il problema? …perché dovrei avere paura?”; le indagini degli organi preposti stanno inesorabilmente avanzando ed è fondamentale lasciare meno tracce possibili. (Non possiamo pubblicare le frasi riportate perché prese dalle chat Nexyiu con nomi e cognomi degli scriventi).


 

IL CAMBIO DEL PROVIDER

Il malcontento viaggia soprattutto ai livelli più bassi, va a toccare sul vivo quelli che “Cosa me ne frega di chi c’è dietro Nexyiu, come funziona e dove prendono i soldi! Io ci guadagno!”. Andava tutto abbastanza liscio fino a quest’estate, i crediti arrivavano con un po’ di ritardo più o meno a tutti e la novità della Mastercard fisica, con cui si sarebbe potuto spendere ovunque senza più bisogno delle gift cards, è stata motivo di orgoglio e una spinta al reclutamento senza eguali, fino a quando il meccanismo si è inceppato.
La carta non è mai arrivata, però gli affiliati sono stati costretti ad aprire un conto corrente a Malta per avere la carta virtuale con il provider Em@ney Plc, il cui titolare è l’italiano Germano Arnò; manco a dirlo i disservizi e le lamentele sono state talmente tante da far crollare il palco in pochissimo tempo (non è ancora chiaro se per strategia di Nexyiu o per le lacune di Emoney), costringendo Nexyiu verso l’accordo con un nuovo provider. Durante la permanenza con Emoney però si cercava di tranquillizzare le downline con frasi del tipo: “ci stiamo ingrandendo tantissimo”, “stiamo aprendo tutti il conto nello stesso momento e ci vuole pazienza”, “siamo talmente tanti che devono fare gli straordinari per accreditare le mensilità” e tante altre bugie per giustificare i costanti ritardi e disservizi.
Un nostro contatto che si occupa di big data in Italia, per conto di istituto di credito che opera in tutta Europa, ci fa sapere che le 100mila operazioni di bonifico possono avere un delta variabile che va dalla mezza giornata (per le banche più grosse) ai 3 giorni come massimo (per quelle più piccole), giusto per dare un ordine di grandezza.

Le scuse stanno a zero quando viene usata la solita storia per non pagare perché “siamo quasi 100mila utenti, pensate quanto tempo ci vuole per fare tutte le operazioni”, la risposta è: se tutto va male 3 giorni, con una banca seria però!
Ipotizziamo che con i provider sgangherati scelti da Nexyiu ci voglia di più, ma in ogni caso, a farla grande, in 5 giorni lavorativi le 100mila operazioni dovrebbero essere normale amministrazione; altro che le settimane di grande lavoro!
Tirando le somme, tutto il clamore per il “cambio epocale” dichiarato a gran voce dai “5-6-7 stars” perché “si fa la storia”, “dobbiamo ragionare in grande, qualche ritardo è solo un piccolo prezzo per qualcosa di straordinario” si infrange dopo appena 4 mesi (una lungimiranza invidiabile)…o era solo l’ennesima strategia per abituare gli utenti al solito giochino: cambio regole-incertezza-guadagno tempo e soldi?

PAYTAH PIENO DI SCAM

Considerata fallimentare la parentesi Emoney il nuovo provider è ora PayTah. Cos’è PayTah?

E’ il provider bancario della Phoenix Payments LTD e si ritorna sempre a Malta! Anche questa società come la “mamma di Nexyiu” Fuor Business Financial & Consulting LTD è inserita nell’inchiesta Paradise Papers (https://offshoreleaks.icij.org/nodes/55075449). I dati riportati in questo link fanno riferimento ai file dell’inchiesta di fine 2016 e qualche nome è cambiato (fonte offshorealert), tuttavia gli schemi sono sempre gli stessi, un maltese (in origine Geoffrey Mifsud Farrugia e attualmente Keith Farrugia) con molte partecipazioni in altre società, un italiano con residenza in Svizzera (Marco Lavanna), proprietario di una Holding a Lugano, la “Fenice Holding SA” (ricordate le SA nella “maxi-inchiesta”, le società mantello?) e uno spagnolo Francesc Xavier Alabart Lopez, tutti legati ad attività finanziarie e società quantomeno fumose.
Un tempismo perfetto! A marzo di quest’anno l’MSFA (l’autorità maltese per i servizi finanziari) ha intrapreso un’azione contro PayTah, per aver accolto dei brokers truffatori nel provider facendone utilizzare i servizi, molte vittime perdevano i loro soldi ed è intervenuta l’EFRI (European Fund Recovery Initiative) che attraverso il proprio avvocato maltese ha sporto denuncia. (https://fintelegram.com/bravo-mfsa-finally-takes-actions-against-payment-processor-paytah/)
PayTah, nonostante l’Authority stia proseguendo le indagini ha - per ora - rimediato solamente una multa di poco superiore ai 32mila euro (https://www.offshorealert.com/phoenix-payments-ltd-malta-fine.aspx); poca cosa, ma considerato il rischio che Malta aveva nell’essere inserita nella “lista grigia” è andata piuttosto bene; poiché i Paesi che vengono inseriti dal FAFT (in italiano più noto come GAFI Gruppo d’Azione Finanziaria Internazionale) nella “grey-list” possono essere potenzialmente inseriti nella black list, la lista dei paradisi fiscali non cooperativi. (fonte Corriere di Malta e http://www.dt.mef.gov.it/it/attivita_istituzionali/prevenzione_reati_finanziari/area_internazionale/fatf_gafi.html)
Da qualche settimana Moneyval (l'organo preposto alle politiche antiriciclaggio nell'ambito del Consiglio che agisce come organo regionale del GAFI), ha ritenuto non opportuno inserire Malta nella “grey-list”, grazie ad un’azione del governo che sta promettendo alla comunità internazionale una maggiore regolamentazione con nuove riforme, per attrarre investitori in buona fede ed eliminare il marcio.

(https://www.businesstoday.com.mt/people/people/1389/moneyval__redemption_in_sight#.YHS0ARMzbVo)

Noi lo speriamo davvero! Renderebbe almeno un po’ di giustizia all’omicidio nel 2017 di Daphne Caruana Galizia che, per chi ha memoria corta, era balzata alle cronache internazionali in quanto esponente dell’ICIJ (International Consortium of Investigative Journalists https://offshoreleaks.icij.org/) la cui inchiesta più importante è proprio “Paradise Papers” (sì, proprio quella in cui sono inseriti la Fuor Business Financial & Consulting LTD di Nexyiu e la Phoenix Payments LTD di Paytah), per la quale è stato conferito il premio Pulitzer nel 2017, qualche mese prima che la sua auto saltasse in aria. (https://www.repubblica.it/esteri/2017/10/16/news/malta_giornalista_uccisa_da_un_autobomba-178462897/, https://www.affarinternazionali.it/2020/01/vivo-perche-sia-fatta-giustizia-mia-madre-daphne/ e https://www.globalist.it/world/2020/10/16/tre-anni-fa-moriva-daphne-caruana-galizia-giornalista-uccisa-dalla-mafia-di-stato-2066259.html)

Capito perché PayTah, Emoney e la stessa Fuor Business Financial & Consulting LTD sono maltesi?

PayTah, nonostante questo vento di pseudo-regolamentazioni che spira a Malta nelle ultime 3 settimane, è stato comunque segnalato come provider ad alto rischio: un’ottima scelta per tutti gli affiliati che hanno un conto maltese sotto la lente d’ingrandimento, non solo delle autorità locali (per quanto compiacenti a certe leggerezze finanziarie) ma anche di quelle europee; dormiranno sonni tranquilli sapendo i loro soldi al sicuro in un provider che “nega le proprie responsabilità di fronte a gravi negligenze, supporta le truffe e rifiuta di dare assistenza alle vittime”. (https://fintelegram.org/scam-facilitating-maltese-payment-processor-paytah-refused-to-recognize-its-legal-responsibility/).

La situazione non sembra migliorare, i crediti arrivano con fortissimi ritardi e a macchia di leopardo, in modo che ognuno, confrontandosi con altri aderenti alla community di Nexyiu, abbia feedback sempre diversi (problemi nel caricamento dei documenti per aprire il nuovo conto, difficoltà con il provider, crediti non riscuotibili, gente a cui arrivano i soldi e altri in attesa da mesi), . L’importante è che la confusione e la speranza di non aver finito il gioco, aiutino a guadagnare tempo per riscuotere la successiva rata dell’abbonamento (quelle sì puntuali) per ottenere la liquidità necessaria ad aprire il rubinetto delle spettanze scadute agli affiliati, cambio regole-incertezza-guadagno tempo e soldi.

Ricordate quanto detto poco sopra dagli “stellati” per giustificare i ritardi di Emoney? Copiate e incollate per PayTah, stessa presa in giro, tutto torna!

La nuova scusa aggiunta è che l’allineamento tra Paytah ed Emoney ha bisogno di tempo (più di 2


mesi?!?!?!) e che il processo è molto complesso e si deve aver fiducia in Nexyiu, “state tranquilli, è una situazione di cambiamento e Nexyiu sta facendo di tutto per darci qualcosa di straordinario”, dicono con fierezza i capetti, “l’azienda è super sana ed ha un potere economico nelle proprie tasche impressionante”. Neanche ci provano a spiegare i motivi, e due sono le cose: o prendono tutti per scemi che non sono in grado di capire, o stiamo sconfinando in atti di fede a stampo religioso (lo facciamo per portare il benessere nelle famiglie, dicevano).
Attendiamo il prossimo “passaggio epocale” per “fare la storia” fra qualche mese… si accettano scommesse!

 

IL MALCONTENTO

Nelle chat interne vige il divieto assoluto di lamentarsi per i ritardi, di chiedere delucidazioni e di esporre i problemi. Non è proprio il caso di avere un sacco di gente arrabbiata che si coalizza contro, meglio rimbalzare ogni singolo problema in privato allo sponsor di riferimento; non provate a farlo nelle chat di gruppo o verrete subito tacciati! Le chat servono solo per le comunicazioni importanti di Nexyiu, salutare i nuovi arrivati e farsi i complimenti per il conseguimento delle qualifiche e…vivere in un meraviglioso mondo stellato.
Non parliamo nemmeno di chi prova a chiedere il rimborso (c’è l’assicurazione, giusto?) o di cancellarsi.
Nella dashboard di Nexyiu cliccando su “Profilo” e poi “Account” c’è un tasto blu con scritto “Richiedi Oblio” per cancellare l'account. Si possono consumare tutti i mouse del mondo a forza di cliccarci sopra, non succede nulla! Per chi si avventura nella più legittima via della PEC: la casella è piena e le comunicazioni certificate ritornano al mittente; si deve sempre passare per le vie traverse e ufficiose dei “5-6-7 stars”. Giungono notizie di utenti che vogliono, a ragion veduta, troncare qualsiasi rapporto con Nexyiu e non ci riescono perché vengono (come al solito) fatti passare per un’assurda serie di regole inventate dall’azienda per complicare le cose. Chissà quanti dei 100mila sono effettivamente attivi nei pagamenti e quanti hanno disdetto tutto e restano dentro perché rimasti intrappolati. Fortunatamente quanto normato dal Codice Civile non ha nulla a che vedere con tutto ciò ed è sempre legalmente valida la disdetta tramite posta certificata…chiaro perché Nexyiu non la svuota? (https://www.laleggepertutti.it/31574_disdetta-contratto-si-puo-fare-a-mezzo-pec).

SOLO BONIFICI PER EVITARE CHARGEBACK

Pochi giorni fa l’ennesimo ed improvviso cambiamento (da Stripe si passa a GestPay di Banca Sella per

la riscossione delle rate degli abbonamenti) e gli affiliati che devono saldare le rate non hanno, sembra provvisoriamente, la possibilità di farseli scalare dalle carte di credito ma devono effettuare un bonifico direttamente a Nexyiu.  Attenzione! GestPay di Banca Sella, che come Stripe è uno strumento valido e sicuro, ma viene impiegato per la riscossione, non per l’erogazione dei soldi, quelli vanno nei conti offshore a Malta per ovvi “vantaggi” fiscali e di riciclaggio. La Guardia di Finanza non accenderà nemmeno le sirene della volante, è sempre la stessa Nexyiu che ha depositato (forse) una fidejussione al MISE per un concorso a premi fasullo e non ha nessuna autorizzazione per svolgere attività finanziarie, nemmeno da intermediaria; quindi tutto a posto--- Una perfetta equazione che riporta a quanto detto sopra, cambio regole-incertezza-guadagno tempo e soldi. L’unica differenza è che stavolta Nexyiu deve tenere buoni gli affiliati a secco da mesi e quindi viene chiesto, in maniera più bonaria del solito, di comprendere le difficoltà del momento, facendo scendere dal suo traballante trono addirittura Mina Palumbo, già citata sopra.

Questa settimana, proprio quando sembra crollare tutto, Nexyiu tenta il colpo di reni: notizia bomba, Nexyiu ha raggiunto i 100mila iscritti e le spettanze iniziano ad arrivare ai più fortunati (giusto in tempo per non far collassare il castello di carte, si può andare avanti ancora un po’ con il cambio regole-incertezza-guadagno tempo e soldi), la luna nel pozzo.

Il comunicato ufficiale diramato il 14 aprile ha del ridicolo; si promettono dei pagamenti, si fa riferimento alla difficoltà del cambio provider, si rilanciano un sacco di servizi che a breve saranno disponibili per gli utenti (quelli che ci sono funzionano già benissimo) e si mette in guardia da chi infanga il buon nome dell’azienda…SENZA PAROLE.


Le critiche dei fedelissimi Nexyiu sono sempre le stesse; possiamo rispondere a chi replicherà che “quanto scritto è tutto inventato e che non si può capire l’azienda se non si è dentro”, questo articolo contiene solo una parte di prove raccolte per dimostrare l’esatto contrario, anzi continueremo ad accumulare quanto più materiale possibile. L’altra litania ricorrente è quella di voler screditare Nexyiu per favorire business concorrenti; scriveteci quali sono e smonteremo pezzo per pezzo anche quelle (SixthContinent,  Lyoness, Dexcar sono agli atti, quindi truffe già scoperchiate).

Si salvi chi può! Cancellate le prove come da comunicato del 13 aprile!
Soprattutto i collaboratori che hanno pagato i 50€ per guadagnare sul reclutamento dei nuovi affiliati, il confine tra vittime e complici è sottilissimo; ignorantia legis non excusat.