La storia delle criptovalute affonda le proprie radici un decennio fa quando un anonimo inventore diventato famoso sotto lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, per primo nel 2009, portò sulla rete l’innovativo concetto di un metodo di pagamento attraverso una moneta alternativa a quella corrente. Nacque così il Bitcoin. Ma molto prima del 2009, il concetto delle criptovalute era già stato portato all'attenzione della pubblica opinione dall'ingegnere informatico Wei Dai che nel 1998 discusse in un articolo dell’idea del “B-money”, ovvero di una serie di valute digitali non rintracciabili sulle reti informatiche.

Nello stesso anno, Nick Szabo, il pioniere della blockchain, lanciò invece l’idea del “Bit Gold”, la valuta digitale che si sarebbe contrapposta alla moneta corrente superandone i limiti strutturali della stessa, come la richiesta di metallo (e altri materiali) per la creazione di nuove monete (e banconote) e la necessaria presenza del trust o del mandato fiduciario per l’attivazione di transazioni finanziarie. Anche se entrambi i progetti non sono mai stati lanciati ufficialmente, “B-money” e “Bit Gold” sono stati fonte d’ispirazione per la criptovaluta più famosa ai nostri giorni, il Bitcoin.
Le nuove monete alternative raggiunsero nel giro di pochi mesi un livello di popolarità tale che già nel marzo del 2010 cominciarono i primi scambi di criptovaluta, dando vita per la prima volta al trading di Bitcoin e al mercato delle cosiddette altcoin (alternative coin). 

Da allora, il mondo delle criptovalute non si è fermato. Negli ultimi tempi, poi, i prezzi di mercato delle valute digitali hanno raggiunto i massimi storici. 

Il mercato delle criptovalute attualmente ospita oltre duemila monete alternative ed è ancora in espansione. Con l'aumentare della popolarità del trading di Bitcoin, poi, il mercato finanziario ha visto la nascita di nuove figure ed esperti delle monete virtuali. Dal tentativo da parte del colosso del web Facebook di lanciare la sua criptovaluta Libra, al progetto del governo cinese di diventare la prima grande economia del mondo a immettere sul mercato attraverso la propria banca centrale una moneta digitale nazionale: l’ultimo anno ha visto grandi novità nel mondo delle criptovalute. E il futuro riserverà ancora tante sorprese,infatti nell’ultimo periodi tanti nuovi soggetti, con background diversi, si sono avvicinati a questa nicchia diventando dei veri e propri esperti del settore delle criptovalute, secondo loro le monete digitali e quelle correnti potranno addirittura coesistere in un mercato che avrà pari ragion d’essere.

Come detto, il Bitcoin è da tutti considerato come il primo vero esempio di criptovaluta moderna, il primo strumento di scambio utilizzato pubblicamente per combinare in un solo mezzo il controllo decentralizzato della moneta e l’anonimato dell'utente. La prima azienda di rilievo internazionale che ha puntato sulle criptovalute è stata WordPress che nel 2012 ha cominciato ad accettare pagamenti in Bitcoin. L’esempio è stato subito seguito da altri colossi della galassia di internet, come Expedia e Microsoft. Oggi sono centinaia i negozianti virtuali a considerare i Bitcoin come un metodo di pagamento legittimo e legale.

Sebbene poche altre monete alternative, diverse dal più noto Bitcoin, siano accettate per i pagamenti online, grazie alla dinamicità del mercato delle criptovalute, queste hanno oggi la possibilità di essere scambiate con i Bitcoin (ma anche con altre valute legali), fornendo liquidità e flessibilità agli scambi.


Quello delle criptovalute è un capitolo della storia di internet destinato a far discutere, ancora per molto tempo. Sostanzialmente, i concetti alla base delle monete alternative destano curiosità (ma anche e soprattutto scetticismo), poiché questo nuovo metodo di circolazione della moneta avrebbe il potere di sovvertire i dogmi della finanza mondiale. Le criptovalute, però, pur basandosi su principi altamente democratici, restano ad oggi ancora un cantiere aperto, pronto ad ospitare idee innovative e molte altre fonti di ispirazione. Detto questo, giova ricordare come non vi sia ancora la certezza che ogni singola criptovaluta, ogni scambio commerciale di moneta alternativa, conferisca totale anonimato o immunità da responsabilità legali. 


Così come è vero che le criptovalute non rappresentano un'opportunità di investimento infallibile o addirittura uno scudo contro l’inflazione. Dopotutto, lo stesso mercato dell’oro, più volte propagandato come la massima espressione di copertura finanziaria, resta ancora oggi assai soggetto a volatilità selvaggia, più di molte altre antiche e storiche valute in circolazione nel mondo.