Il fisco di entrambi i paesi vuole esercitare la propria tassazione, il risultato è che il risparmiatore si trova vessato da due entità giuridiche che spolpano il dividendo a suon di ritenute alla fonte.
I dividendi esteri sono assoggettati a doppia tassazione: prima "alla fonte" cioè nel paese di residenza della società che li distribuisce che applica la cosiddetta "ritenuta paese", successivamente sull’ammontare netto è applicata la ritenuta italiana del 26%. Nel caso di società statunitensi abbiamo dapprima una tassazione del 15% e successivamente del 26%. Esempio di tassazione del dividendo USA/ITSupponendo di incassare mille euro lordi di dividendo, l'importo netto che arriva sul conto corrente in Italia è di appena 629€. Senza la doppia tassazione, ossia applicando soltanto l'aliquota italiana del 26% si avrebbe un importo netto di 740€. La doppia imposizione fiscale Italia/USA produce quindi una "perdita" di 111€ ogni mille euro di dividendo incassato. |
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