La cedolare secca prevede l'applicazione di un'imposta sostitutiva al 10% a canone concordato oppure al 21% a canone libero.
Il vantaggio della cedolare secca è che si paga un'aliquota fissa, imposta sostitutiva significa che è possibile usufruire di un buon vantaggio fiscale, isolando i redditi dell'affitto dagli altri redditi.
Chi può usufruire della cedolare secca ?
Come richiedere la cedolare secca
Nel momento in cui si registra il contratto d'affitto, ci sono 2 alternative:
- mediante una procedura telematica chiamata SIRIA
- utilizzando il modello cartaceo 69 che va presentato all'Agenzia delle Entrate
Come si pagano le imposte?
La cedolare va pagata in 2 soluzioni tramite un acconto ed un saldo. L'acconto per la cedolare secca sugli affitti per l'anno 2018 è pari al 95% del totale. Il pagamento della cedolare secca 2018 deve essere effettuato con il modello F24, versando dapprima un acconto, poi il saldo alle stesse scadenze previste per il pagamento dell'Ipref. Si precisa che le novità sulla cedolare secca ridotta dal 19 al 10%, sui canoni derivanti da contratti concordati, hanno effetto anche nel 2018.I contribuenti possono perciò beneficiare della riduzione anche in sede di acconto per il 2018, sia per i versamenti in corso, in caso di rateazione del primo acconto per il 2018, sia per l'acconto di novembre.
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