E' possibile pagare autonomamente i contributi all'INPS per poter andare in pensione? Se ho soldi da parte e non riesco a trovare lavoro, posso raggiungere la pensione pagando autonomamente i contributi INPS? Sono queste le domande che gli italiani fanno più frequentemente in merito ai contributi volontari INPS, vediamo allora come funzionano.



I contributi volontari INPS, cosa sono?

I contributi volontari sono dei versamenti che il cittadino effettua autonomamente nelle casse dell'INPS per:
  • raggiungere il diritto alla pensione
  • incrementare la pensione se i requisiti contributivi richiesti per il trattamento pensionistico sono già stati raggiunti
L’INPS verifica l’esistenza dei presupposti richiesti dalla legge per i contributi volontari, autorizza il versamento e quantifica gli importi dovuti inviando all’assicurato quattro bollettini Mav annuali con l’indicazione delle scadenze trimestrali entro le quali devono essere versate le relative somme.

Requisiti per chiedere i contributi volontari INPS

I contributi volontari devono essere autorizzati dall'INPS e ci sono particolari requisiti da rispettare:
  • almeno 5 anni di contributi versati dal lavoratore in tutta la vita lavorativa;
  • almeno 3 anni di contribuzione versati nei cinque anni precedenti alla data di presentazione della domanda
 Possono richiedere i contributi i lavoratori 
  • disoccupati, 
  • in aspettativa, 
  • occupati, ma con orario di lavoro part-time
  • in congedo o assenti dal lavoro secondo specifiche norme di legge
  • nel settore agricolo con iscrizione per meno di 270 giornate complessive di contribuzione effettiva e figurativa nel corso dell’anno.