I CICLISTI SONO TENUTI A RISPETTARE IL CODICE DELLA STRADA, PENA MULTE SALATE E DECURTAZIONE PUNTI DALLA PATENTE

Sono ancora molte le persone che credono che, stando in sella ad una bici, possano fare quel che vogliono, senza essere minimamente sanzionati. Il codice della strada, per chi non lo sapesse, si applica anche alle biciclette così come a tutti gli altri mezzi di trasporto.

Tanto per fare un esempio, può essere contestata la guida in stato di ebbrezza in sella ad una bicicletta o addirittura se la si conduce a braccia. Vi è stato inoltre un dibattito sulla possibilità di decurtare i punti della patente in caso di infrazione commessa con una bicicletta.

Decurtazione punti patente in bici? Dipende

In merito alla decurtazione dei punti patente in seguito ad un infrazione commessa in sella ad una bici, ci sono sentenze discordanti in merito.  Qualche sentenza ha confermato la decurtazione dei punti qualcun'altra no. Siccome non occorre alcun documento autorizzativo per guidare una bici, una decurtazione di punti patente sarebbe illegittima, per violazione dell'articolo 3 della costituzione. Difatti sembra irragionevole che due soggetti che commettono la stessa infrazione, siano puniti con due sanzioni differenti,a seconda del possesso o meno della patente di guida. 

Perdita di punti patente in bici, già successo!

Anche se la decurtazione dei punti dalla patente per infrazioni commesse in sella ad una bicicletta sembrerebbero incostituzionali, sono già frequenti i casi di avvenuta decurtazione. Esistono infatti dei casi sanzionati per passaggio con semaforo rosso in bici con perdita di 6 punti dalla patente.


Ciclisti ignoranti che protestano per le multe: non considerano i rischi !

La stupidità umana non conosce limiti. Oltre a pensare di non essere sanzionati, alcuni ciclisti si difendono dicendo che con una bici non possono fare nessun danno. E' il caso di un ciclista che ha scritto una lettere al direttore del giornale di Brescia: 
"Il 3 maggio alle ore 15,30 stavo tornando a casa dopo una giornata di lavoro, come sempre in bici. Andatura rilassata e tranquilla. In piazza Repubblica al semaforo, visto che non c’era nessuno sono passato con il rosso per fermarmi all’altro semaforo anch’esso rosso ma impegnato da qualche macchina. Sfortunatamente, sono stato notato da due vigili urbani che a bordo della loro auto strombazzando mi accostavano. Due castigatori di ciclisti, uno particolarmente agguerrito, che non si sono lasciati sfuggire l’occasione per farla pagare al ciclista di turno. Il caro vigile inurbano, come una furia è sceso dalla macchina e in malo modo con rara inflessibilità mi ha fatto una multa di 164 euro. Si! Due giorni di lavoro e per fortuna il lavoro ce l’ho. Lasciamo stare il comportamento del vigile; l’educazione è una dote personale. È esagerato infliggere una multa di 164 euro, la stessa se fossi passato con il rosso con la macchina con evidente diversa gravità e pericolosità."

Caro ciclista strafottente, non ti rendi conto che avresti potuto causare un incidente stradale con il tuo comportamento indegno, senza nessun rispetto per l'incolumità tua e degli altri?