ECCO PERCHE' HO SMESSO DI FARE FOREX... E FORSE TU NON DOVRESTI NEMMENO COMINCIARE.

Salve gente, oggi parleremo di quanto sia difficile fare trading e guadagnare, nonostante i banner pubblicitari che mostrano il panettiere sotto casa che guadagna 2000€ in 5 minuti. Si perchè di pasti gratis, come si suol dire, non ce ne sono. Per capire quanto possa essere poco profittevole e molto perdente fare trading su forex e cfd analizzeremo la questione da vari punti di vista. Cominciamo quindi a guardare il mondo dell'industria forex da un'altra prospettiva, opposta alla tua. Partiremo infatti a vedere cosa pensano i broker dei trader forex.


Quanto vale un trader per un broker?

Chi entra nel mondo del trading ha in mente una sola cosa che lo accomuna al pensiero del broker: "guadagnare". Il broker vuole guadagnare attraverso la tua attività di commercio e sa che probabilmente, ti farai prendere la mano nonostante le perdite, difficilmente ti darai per vinto. Ecco allora che taluni broker sono disposti a sborsare anche 600-700$ per ogni trader presentato che apre un conto e comincia a fare trading reale depositando una somma anche minima. I broker non sono certo stupidi, basano le loro attività di business su calcolo e statistiche. Se per avere un trader sono disposti a pagare certe cifre, significa che il ritorno economico per ogni conto è davvero significativo.

Quanto incidono le commissioni sul forex? 

Nell'industria del forex esistono sostanzialmente due differenti modelli commissionali: lo spread e lo spread interbancario + commissioni

Spread sui prezzi bid ask

Nel primo caso il broker applica uno spread maggiorato che comprende oltre allo spread reale anche la commissione. In questo primo caso uno degli sologan scorretti che viene pubblicizzato è "fai trading senza commissioni". Niente di più errato perchè nella differenza dei prezzi bid/ask è compresa una cospicua commissione per il broker. Ad esempio lo spread interbancario su euro/dollaro è generalmente di 0,2pips mentre i broker applicano spread da 0,8 fino a 3-4 pips. Contrariamente a quanto si possa pensare, questa tipolgia di pricing è la più costosa per il cliente!

Spread interbancario + commissioni

Questa tipologia di pricing è generalmente la più conveniente per il trader e permette di risparmiare anche il 30/40% rispetto a quella tradizionale. I prezzi bid/ask mostrati sono quelli reali del mercato interbancario, cioè gli stessi che paga il broker. Il guadagno del broker deriva dalle commissioni, stabilite a priori in base ai volumi scambiati.



In entrambe le tipologie di pricing si potrebbe pensare che i costi incidano minimamente sul risultato finale del trading. Bisogna considerare innanzi tutto che chi fa operazioni di più ampio respiro pagherà commissioni minori rispetto a chi fa scalping intraday. Facendo intraday mi sono accorto che le commissioni mangiavano il 50-60% dei miei guadagni, o meglio, aggravavano le mie perdite portandole al doppio.

Il falso mito "entri in posizione e hai il 50% di probabilità"

Molte persone e anche molti formatori asseriscono che entrando in posizione sul mercato, si ottiene il 50% di possibilità di guadagnare o di perdere. Questa affermazione che potrebbe sembrare inattaccabile e sostanzialmente vera nasconde al suo interno un grande inganno.

Perdi 1000, guadagni 1000 - tasse - commissioni


L'inganno è presto svelato. Se la tua posizione è sbagliata e perdi 1000€, se la tua posizione è giusta guadagni molto meno di 1000€, cioè circa 700€. Ma come è possibile? Non hai pensato alle tasse ed alle commissioni vero?

In caso di posizione vincente, con il 26% di tassazione sul capital gain, il tuo guadagno potenziale di 1000 euro si riduce drasticamente a 740€ che non sono ancora netti, perchè devi sottrarre anche il prezzo delle commissioni che valutiamo d'ufficio a 40€.


Quindi perdi 1000, guadagni 700... bella fregatura.
Sai che significa questo? Che il banco, su tentativi illimitati vince sempre, proprio come le slot da bar con payout prossimo al 70%.