IL PROGETTO DI ELENA SANJUST: INTERVISTARE I MIGLIORI TRADER D'ITALIA PER CARPIRNE INSEGNAMENTI IMPORTANTI.

Parliamo del progetto portato avanti da Elena Sanjust, che si è posta l'obiettivo di intervistare i migliori ed affermati trader d'Italia per cercare di trarne utili insegnamenti per tutti gli aspiranti trader professionisti. Sono già diverse le interviste portate a termine tra cui ricordiamo Marco Ciucci, Marco Tosoni e tanti altri.


Le interviste ai trader

Le interviste hanno una durata di circa 50 minuti all'interno dei quali vengono poste generalmente domande collaudate per verificare le diverse risposte da parte dei trader. Immancabile la domanda sul finale di intervista: "se ti svegliassi senza più nulla, solo la tua esperienza, bollette pagate per un mese e 10mila euro sul conto di trading, cosa faresti?". A questa interessante domanda le risposte dei trader sono state diverse, anche in antitesi tra loro.
Alcuni ammettono che 10k euro sono un capitale troppo basso per cominciare a muoversi e pensare ripartire a fare trading per vivere. Altri ammettono la forte pressione psicologica ma si metterebbero a testa bassa a tradare, mattoncino su mattoncino, per guadagnare 5€ a trade.

La perdita di denaro, esperienza comune

Una costante all'interno delle interviste pare essere la perdita di denaro. Un esperienza comune di tutti i trader e grande nemico da gestire. Come affrontare la perdita? Come gestire le emozioni legate all'avidità e al guadagno di denaro? Alcuni trader ammettono che non sono ancora certi, dopo anni di esperienza, di riuscire a non perdere il controllo al verificarsi di certe condizioni. Storie di trading e di vita dunque... come dimostra la vicenda del grande guru Jesse Livermore, forse il più grande speculatore di tutti i tempi, morto suicida in un bar nel 1940 dopo aver scritto su un taccuino "La mia vita è un fallimento... la mia vita è un fallimento".

Vita da trader, la sottile linea tra trading e azzardo

Nelle interviste sapientemente condotte da Elena Sanjust, si affronta anche il tema dell'azzardo legato al trading. Inevitabile affrontare certi temi, quando l'espressione più usata dal pubblico è "tu giochi in borsa?". Ed ecco che la perdita si avvinghia allo spirito di rivincita che può portare all'azzardo, ad aumentare in modalità progressiva (martingala) la posta in gioco, correndo il rischio di perdere tutto. 


Più complesso fare trading al giorno d'oggi

Molti trader hanno cominciato la loro carriera sfruttando le inefficienze sui mercati, per esempio con i Covered Warrant. In qui periodi era facile trovare scostamenti di prezzo tra derivato e sottostante, tali per cui si poteva mettere in atto un trade free risk. I market marker nel corso degli anni si sono adeguati e queste tecniche sono proibitive, praticamente impossibili da applicare come una volta.


Conclusioni

Le interviste sono interessanti e gradevoli da sentire, anche per chi non ha intenzione di dedicarsi al trading o di investire in borsa. Si parla di temi utili a chiunque, in primis perché sono storie di vita e in secondo luogo perché tutti (chi più chi meno) dobbiamo avere a che fare con il denaro per gestire al meglio la nostra vita.

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