Se siete arrivati a questo articolo probabilmente siete stati fortunati ed avete vinto una somma di denaro. Purtroppo però, il mondo non è tutto rose e fiori ed il fisco interviene negativamente anche in questi casi, rovinando in parte la situazione positiva che si è venuta a creare.
Bisogna infatti vedere se la vincita è già stata tassata con un imposta alla fonte oppure va tassata interamente.  I proventi derivanti dalle vincite, formano infatti il reddito imponibile Irpef per il loro intero ammontare, salvo i casi di ritenuta alla fonte a titolo di imposta, o per cassa.
Tutti i soggetti italiani autorizzati versano già le tasse quindi se avete avuto una vincita in questi casi dovreste essere al sicuro, ma vediamo meglio come funziona.

La ritenuta alla fonte sulle vincite

Sono soggetti a una ritenuta alla fonte a titolo di imposta, con facoltà di rivalsa:
  • i premi derivanti da operazioni a premio assegnati a soggetti per i quali assumono rilevanza reddituale
  • gli altri premi diversi da quelli su titoli obbligazionari
  • le vincite derivanti da estrazioni, da giochi di abilità, da concorsi a premio, da pronostici e da scommesse, corrisposti dallo Stato, da persone giuridiche pubbliche o private e, in genere, dai sostituti d’imposta (datori di lavoro e enti pensionistici).
Le ritenute alla fonte non si applicano se il valore complessivo dei premi, derivanti da operazioni a premio, attribuiti al medesimo soggetto nello stesso periodo d’imposta dal sostituto d’imposta, non supera l’importo di 25,82 euro.
Se il valore, invece, è superiore al 25,82 euro, questo è assoggettato interamente a ritenuta.
Gli italiani che riscuotono vincite nei casinò all'estero devono indicare queste somme nella propria dichiarazione dei redditi e assoggettarle al fisco italiano. Ma non devono fare così se hanno fatto incassi frequentando case da gioco in Italia: questi regali della dea bendata sono già sottoposti a ritenute alla fonte, operate dagli stessi gestori delle Case con l'imposta sugli intrattenimenti.

Se i premi sono costituiti da beni diversi dal denaro o da servizi, i vincitori hanno facoltà, se chi eroga il premio intende esercitare la rivalsa, di chiedere un premio di valore inferiore già prestabilito, di un importo pari all’imposta gravante sul premio originario.
Le eventuali differenze sono conguagliate in denaro.


Vincite già tassate

  • la ritenuta sulle vincite e sui premi del lotto, delle lotterie nazionali, dei giochi di abilità e i concorsi pronostici esercitati dallo Stato, è compresa nel prelievo operato dallo Stato, in applicazione delle regole stabilite dalla legge per ognuno di questi giochi
  • Tutte le vincite effettuate presso intermediari abilitati AAMS sono già tassate alla fonte
  • la ritenuta sulle vincite dei giochi di abilità e dei concorsi pronostici esercitati dal Comitato olimpico nazionale italiano e dall’Unione nazionale incremento razze equine è compresa nell’imposta unica prevista dalle leggi vigenti
  • l’imposta sulle vincite relative alle scommesse al totalizzatore e al libro è compresa nell’importo dei diritti erariali dovuti a norma di legge
  • la ritenuta sulle vincite corrisposte dalle case da gioco autorizzate è compresa nell’imposta sugli spettacoli.