Come funziona l'IMU 2016 sui terreni agricoli? Difficile dirlo visto che i vari governi che si sono succeduti si sono divertiti a cambiare più volte i testi delle leggi, i nomi delle tasse e le possibili esenzioni. Prendete quindi questo articolo con le pinze perchè da quando è stato scritto al momento in cui state leggendo potrebbero essere cambiate ancora le cose.

All’interno della disciplina dei tributi immobiliari, il legislatore ha previsto uno specifico regime per i terreni agricoli.
Per effetto del D.L. n. 16 del 2014, dal 2014 e quindi anche nel 2016 sui terreni agricoli non è dovuta la TASI, ma essi scontano l’IMU con le dovute esenzioni.

I terreni agricoli godono di una modalità specifica di calcolo della base imponibile: il valore dell’immobile è infatti calcolato applicando al reddito dominicale rivalutato del 25 per cento un moltiplicatore pari a 135.


Esenzione IMU allargata per i terreni agricoli

Per i terreni agricoli l’esenzione dall’IMU che prima era concessa solo per “i terreni agricoli ricadenti in aree montane o di collina" delimitate ai sensi dell'art. 15 della Legge 27 dicembre 1977, n. 984” ora è allargata anche ai terreni agricoli “posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali di cui all'art. 1 del D.Lgs.29 marzo 2004, n. 99 (che detta i requisiti secondo i quali classificare gli imprenditori agricoli professionali), iscritti nella previdenza agricola, indipendentemente dalla loro ubicazione”. Sembra quindi di intuire che l’esenzione dall’IMU possa coinvolgere anche i terreni di pianura, purché di proprietà di imprenditori agricoli professionali.


L’aliquota IMU per i terreni agricoli è quella base del 0,76 per cento. I comuni possono aumentarla o diminuirla sino a 0,3 punti percentuali.