La prestazione occasionale è un rapporto di lavoro con durata non superiore a 30 giorni ed una retribuzione non superiore a 5000 euro nel corso dello stesso anno solare. Il lavoratore che svolge la prestazione non ha l'obbligo di apertura della partita iva. Il rimborso della prestazione lavorativa è assoggettata al regime della ritenuta di acconto con aliquota fissa pari al 20%. Entro i limiti fissati dalla legge la prestazione occasionale non è soggetta all'obbligo contributivo. La fattispecie della prestazione occasionale è disciplinata nell'articolo 61 del D.lgs.276/2003 e dall'art.4 della Legge n.30 come forma di collaborazione lavorativa non subordinate per lavori saltuari di brevissima durata.
Il lavoratore deve fornire all'azienda o al privato a cui offre la prestazione una ricevuta indicante l'importo della prestazione. Il lavoratore certifica inoltre che i propri redditi non superano i 5000 € annuali.  Per maggiori informazioni è possibile consultare gli articoli relativi all'anno 2012, 2013, 2014 soprattutto nella sezione commenti, dove sono indicati casi particolari con le relative risposte. (link Prestazione occasionale 2012 , Prestazione occasionale 2013,  Prestazione occasionale 2014)
Per approfondimenti leggi anche : Tipologie di lavoro occasionale.


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Prestazione occasionale e limite dei 5000€

Purtroppo c'è molta confusione sull'argomento del limite dei 5000€ nelle prestazioni occasionali principalmente per tre motivi:
  • Il legislatore e gli apparati correlati creano confusione (in certi casi volontariamente, in altri per ignoranza, in altri per semplice inedia burocratica)

  •  La gente competente sui forum è poca, e anche generalmente nei media, oppure non si indica chiaramente di quale prestazione si sta parlando

  • Il lavoro accessorio è spesso chiamato prestazione occasionale accessoria, il che crea non poche ambiguità con prestazione occasionale autonoma

5000 euro lordi è il limite per le prestazioni occasionali autonome, anche con un solo committente.

La soglia oltre la quale è necessario compilare la dichiarazione dei redditi è di 4800 euro: è un punto che tutti si dimenticano e pochi conoscono, anche commercialisti, ma è comunque previsto.

I limiti per il lavoro accessorio pagati tramite voucher invece sono diversi: 2000 euro netti per committente, 5000 euro netti per anno.