BOLLETTINO DI GUERRA NEL FOREX: ALPARI UK ED EXCEL MARKET DICHIARANO IL FALLIMENTO. IG MARKETS STIMA PERDITE DI 30 MILIONI DI STERLINE E FXCM INC. 225 MILIONI DI DOLLARI.


Il primo bilancio dopo il fatidico giorno dell'annuncio della SNB è da bollettino di guerra. A parte i trader retail che si sono visti nel giro di pochi minuti il conto bruciato o con ingenti guadagni, tutti i broker forex che offrono piattaforme di investimento sui cambi con la leva finanziaria hanno registrato perdite consistenti causate dalle posizioni aperte dai clienti.
E' evidente che, dato per certo il floor a 1.20 la maggior parte delle posizioni fosse orientata in quel senso e che quindi, venendo meno le condizioni sulle quali erano stati aperti i trade si è generata un'ecatombe.

I clienti di FCXM hanno subito perdite ingenti.ed il bilancio di capitale è negativo per 225 milioni di dollari.


IG markets ha subito perdite per 30 milioni  di sterline che però ha facoltà di recuperare direttamente dai clienti, cosa che contrattualmente FXCM non può fare, perchè esonera i clienti dal pagamento delle perdite eccedenti il capitale versato.

Anche Excel Markets, broker neozelandese, non riuscirà a rispettare i minimi di capitale richiesti dopo le perdite pesanti subite dai propri clienti. La società si appresta a chiudere per fallimento, anche se i conti dei clienti sono al sicuro in account segregati e subito disponibili per il prelievo.

Male anche per ALPARI UK che ha dichiarato la propria insolvenza.


C'è chi chiede la testa di Thomas Jordan, il presidente della SNB, che spiazzando i mercati ha deciso di togliere il limite che ancorava il franco all'euro.


Anche se la scelta della SNB ha provocato un terremoto sui mercati, con l'euro che è sceso sulla parità rispetto al franco svizzero e la Borsa elvetica che ha ceduto l'8,48% (oggi perde un altro -4%), nel medio-lungo termine secondo gli analisti di Saxo Bank, "questa decisione sarà considerata non solo come decisamente razionale, ma anche come una tutela della crescita della Svizzera e delle sue aspettative di inflazione a lungo termine".

"La Banca Nazionale Svizzera ha di fatto riconosciuto che il ciclo economico deve seguire il suo corso e che l’artificiale debolezza del CHF ha avuto come conseguenza indiretta quella di gonfiare un mercato immobiliare già forte", secondo il chief economist Steen Jakobsen.

Detto questo, l'impatto sull'economia e le aziende svizzere si farà sentire. Se il franco dovesse nuovamente testare la parità contro l’euro, poi, "la SNB sarà obbligata a intervenire di nuovo per limitare il rafforzamento della valuta elvetica", ha scritto l'economista di Petercam Bart Van Craeynest.

Sicuramente la manovra Svizzera sarà stata ragionata e pesata. E se ai piani alti sapessero qualcosa di molto grave che potrebbe mettere in seria crisi l'euro, come ad esempio la questione Grecia ?