L'Imu sulla seconda casa si può pagare con bollettino postale o modello F24: per il modello F24 si compila la sezione ‘Imu e altri tributi’, bisogna indicare l'anno di imposta, il codice catastale del comune dov’è sito l'immobile e la sigla ‘acc’ che sta per acconto.
Per compilare correttamente il modello F24 bisogna inserire anche il codice tributo della tipologia dell'immobile per cui si paga. Sono 3958 per l'abitazione principale, 3959 per fabbricati rurali, 3960 per aree fabbricabili e per concludere 3961 per fabbricati per altro uso.
Si può pagare anche con il bollettino postale già compilato con numero di conto corrente e dicitura Pagamento Imu, serve solo riportare i dati anagrafici e quelli dell’immobile negli appositi spazi.
Ogni Comune avrà inoltre la facoltà di prevedere delle riduzioni
o esenzioni nei casi in cui le abitazioni abbiano unico occupante;
abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale o altro uso limitato e discontinuo,
locali, diversi dalle abitazioni; ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale o ad
uso non continuativo, ma ricorrente; locali, diversi dalle abitazioni, ed aree scoperte
adibiti ad uso stagionale o ad uso non continuativo, ma ricorrente; abitazioni occupate
da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per più di sei mesi all'anno,
all'estero; fabbricati rurali ad uso abitativo; superfici eccedenti il normale rapporto
tra produzione di rifiuti e superficie stessa. è bene dunque controllare
presso il comune di ubicazione dell’immobile adibito a prima casa le eventuali
riduzioni ed esenzioni applicabili ai proprietari e locatari.
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