Entro quanto tempo può arrivare una multa?
Se fino a pochi anni fa le autorità avevano 150 giorni di tempo entro i quali comunicare al trasgressore la triste notizia, dall’entrata in vigore della norma ne hanno a disposizione solo 90 giorni: un tempo alle volte insufficiente, oltre il quale la multa diviene nulla. Lo stabilisce la legge n.125/2010. Attenzione però perchè la scadenza dei 90 giorni non comincia dal compimento dell'omissione stessa ossia dall'atto della contravvenzione.

Come determinare il primo giorno

Il termine di notifica delle multe è superato se la multa è arrivata oltre i 90 giorni; di questi il primo da contare può riferirsi:
  • al giorno stesso della contravvenzione, se notificata immediatamente sul posto
  • a quello in cui la violazione è stata accertata (ad esempio quando prima devono essere accertate le trasgressioni in caso di sinistri) 
  • quando le autorità sono risalite all’identità del conducente del mezzo.
Poiché in quest’ultimo caso gli accertatori hanno a disposizione solo una targa (e si affidano ad elenchi spesso non aggiornati agli ultimi passaggi di proprietà) la legge dispone di un iter e tempistiche differenti, ovvero più lunghe.

Tempistiche delle multe non direttamente contestate

La notifica giunge a colui che è segnato nel database come intestatario del veicolo, che in caso non sia più il proprietario del mezzo dovrà dimostrare di essere estraneo ai fatti.
Il precedente proprietario avrà quindi 5 anni per rintracciare il conducente, oltre i quali la multa cadrà in prescrizione. Il giorno dell’identificazione coincide con il primo giorno del termine di notifica della multa che è eccezionalmente esteso a 100 giorni; sono proprio questi 10 giorni in più rispetto agli altri casi che creano tanta confusione e che causano il rigetto della maggior parte dei ricorsi considerati di sicura vittoria.