Il lavoratore dipendente che cede il proprio sangue gratuitamente non deve prendere un giorno di ferie ma gode di una giornata di riposo indennizzata.

REQUISITI E MODALITA'

In caso di donazione di sangue, al lavoratore spetta il permesso per una giornata di riposo normalmente retribuita purché il prelievo sia:

  • effettuato presso Centri autorizzati dal Ministero della Sanità (Centro di raccolta fisso o mobile, Centro trasfusionale o Centro di produzione di emoderivati);
  • effettuato un prelievo minimo di 250 grammi. 
In caso di donazione di sangue quindi, il lavoratore verrà retribuito regolarmente dal datore di lavoro.
Sarà il datore di lavoro a chiedere il rimborso, alla sede Inps di competenza, di quanto anticipato al lavoratore.

CHI PUO' CHIEDERE IL PERMESSO PER LA GIORNATA DI RIPOSO

La giornata di riposo retribuita spetta:
  • a tutti i lavoratori dipendenti con qualsiasi qualifica, assicurati presso l'Inps, indipendentemente dal settore lavorativo.
Non spetta:
  • ai lavoratori autonomi;
  • ai lavoratori che versano contributi nella gestione separata.

QUANTO SPETTA


La retribuzione spettante al donatore è quella corrispondente alle ore non lavorate comprese nella giornata di riposo.
Il lavoratore può non avere titolo ad alcuna retribuzione (es.: donazione effettuata di sabato in caso di settimana corta) oppure può avere diritto ad una retribuzione inferiore a quella giornaliera (es.: lavoratore che si assenta per la donazione prima del termine dell'orario di lavoro).