Che fine farà la banconota da 500€? Perchè vogliono abolirla?
Il taglio da 500 euro

La banconota da 500 euro potrebbe essere abolita e ritirata dal mercato. Troppi soldi in un unica banconota, troppo facile trasportare grosse cifre in poco spazio. Il "taglio" da 500 euro è quello maggiormente utilizzato per i pagamenti in nero o per transazioni poco trasparenti. Dati recenti fanno emergere una singolare significativa crescita della circolazione nell'UE delle banconote da 500 Euro. Le banconote di questo taglio sono notoriamente utilizzate, oltre che dalle banche, anche, se non soprattutto, nelle transazioni finanziarie delle organizzazioni criminali e nel pagamento delle tangenti. Si tratta del taglio più grande in circolazione nelle 10 maggiori economie al mondo. C'è solo una moneta, tra le grandi valute occidentali, a superare il taglio da 500 euro: quella svizzera, anche lei di color violetto, da mille franchi (832 euro). Analisi e revisioni spingono per una sua abolizione, per ragioni sia di carattere economico ma anche politico.


Nel 2012 il presidente della Bce, Mario Draghi, aveva rigettato l’idea di ritirare la prestigiosa banconota, fondamentale come riserva.

Limite al pagamento in contanti ?
L'abolizione della banconota da 500 euro, se posta in essere, potrebbe essere il preludio per un nuovo abbassamento del limite dei pagamenti in contanti al di sotto persino di tale soglia. Non sarebbe infatti possibile vietare i pagamenti in contanti al di sotto dei 500 euro quando vi sono in circolazione banconote di quel taglio.

La progressiva eliminazione del contante a favore di sistemi di pagamento elettronici costituisce una grave limitazione della libertà e della privacy del cittadino.
 
Il parere di Mario Draghi
La Banca centrale europea ''non prevede di modificare la scala dei tagli delle banconote in euro'': cosi' Mario Draghi, presidente della Bce, aveva risposto in una lettera alla richiesta di Mario Borghezio, eurodeputato della Lega Nord, che chiedeva di abolire la banconota da 500 euro in quanto usata, a suo giudizio, dalle ''organizzazioni criminali''.

''L'emissione dei biglietti in euro - spiega Draghi - segue la domanda degli operatori economici, sia in termini di taglio che in termini di volume'', e del resto l'Italia e altri Paesi, gia' prima dell'introduzione del contante in euro, ''emettevano, e utilizzavano in misura crescente, banconote in valuta nazionale di valore compreso fra 200 e 500 euro''. Le banconote di taglio elevato sono utilizzate per effettuare pagamenti e detenere riserve di valore sia all'interno, sia all'esterno dell'area euro, ha commentato Draghi.

"In base a una recente indagine della Bce condotta presso le famiglie e le imprese nel 2008 e nel 2009, si stima che soltanto un terzo circa della circolazione sia impiegato per i pagamenti e che la quota residua sia utilizzata come riserva di valore nell'area dell'euro oppure detenuta al suo esterno - ha spiegato Draghi -. Tale indicazione e' confermata anche dalla frequenza molto bassa con cui le banconote da 500 euro riaffluiscono alla banca centrale''.

Bank of America: l’Europa dovrebbe eliminare i 500 euro
L’Europa dovrebbe eliminare le banconote da 500 euro affinché possa aumentare il PIL dei paesi comunitari“, spiega Athanasios Vamvakidis, analista della Bank of America.
Questa misura indebolirebbe la moneta europea, il che causerebbe un aumento del PIL dei paesi comunitari, darebbe una spinta economica e contribuirebbe alla lotta contro la criminalità, che di solito conserva le sue entrate illegali in banconote da 500 euro, aggiunge l’analista statunitense durante un’intervista al “The Wall Street Journal”.