Il Relative Strength Index (RSI) indice di forza relativa, è uno fra gli oscillatori più popolari dell'analisi tecnica e comunemente usato dai traders, in particolar modo da quelli che operano sui mercati dei futures. Fu ideato da John Welles Wilder, che lo pubblicò nel suo libro New Concepts in Technical Trading System del 1978. L’RSI è definito un indicatore di momentum, ossia può segnalare la forza o la debolezza latente del prezzo esaminato molto prima del punto di svolta finale.

Come si usa
Presentando una banda di escursione costante, da 0 a 100, è possibile individuare zone fisse in cui l'oscillatore si trova in una situazione di estremo:
  • quando l'oscillatore segna valori superiori a 70 ci si trova in una situazione di ipercomprato
  • valori inferiori al 30 segnalano una fase di ipervenduto
Va comunque fatto notare come la dottrina classica dell'analisi tecnica identificasse questi livelli di estremo a 80 e 20, anziché 70 e 30. I segnali generati da questo oscillatore sono simili a quelli di molti altri. La linea mediana del 50 va considerata come lo spartiacque fra un mercato rialzista, bull market, e uno ribassista, bear market. L'incrocio della linea del RSI con questo livello può essere considerato un segnale di acquisto o di vendita. Molto più importanti e interessanti sono però le divergenze rialziste o ribassiste che si possono identificare in zone di estremo. Questi segnali sono da monitorare molto attentamente in quanto possono essere catalogate come situazioni assai preoccupanti; lo stesso ideatore considera le divergenze la caratteristica più indicativa di questo oscillatore.

Problemi dell'RSI
Va comunque ricordato come un forte mercato generi prematuramente segnali di ipercomprato o ipervenduto e questo può portare a precipitose uscite da un trend ancora potenzialmente valido; infatti le fasi di ipercomprato durante un mercato rialzista possono durare a lungo, come quelle di ipervenduto durante un mercato ribassista.
L'RSI in presenza di un forte trend rialzista raggiungerà subito livelli superiori o prossimi a 70 dando un errata indicazione di posizione ribassista e viceversa.  Un esempio eclatante dei segnali fuorvianti generati dall'RSI è visibile sui grafici di borsa di marzo 2009, quando si innescò una violenta ondata rialzista.