Come si usa
Presentando una banda di escursione costante, da 0 a 100, è possibile individuare zone fisse in cui l'oscillatore si trova in una situazione di estremo:
- quando l'oscillatore segna valori superiori a 70 ci si trova in una situazione di ipercomprato,
- valori inferiori al 30 segnalano una fase di ipervenduto
Va comunque fatto
notare come la dottrina classica dell'analisi tecnica identificasse questi livelli di estremo a 80 e 20, anziché 70 e
30.
I segnali generati da questo oscillatore sono simili a quelli di molti altri. La linea mediana del 50 va considerata
come lo spartiacque fra un mercato rialzista, bull market, e uno ribassista, bear market. L'incrocio della linea
del RSI con questo livello può essere considerato un segnale di acquisto o di vendita. Molto più importanti e
interessanti sono però le divergenze rialziste o ribassiste che si possono identificare in zone di estremo. Questi
segnali sono da monitorare molto attentamente in quanto possono essere catalogate come situazioni assai
preoccupanti; lo stesso ideatore considera le divergenze la caratteristica più indicativa di questo oscillatore. Problemi dell'RSI Va comunque ricordato come un forte mercato generi prematuramente segnali di ipercomprato o ipervenduto e questo può portare a precipitose uscite da un trend ancora potenzialmente valido; infatti le fasi di ipercomprato durante un mercato rialzista possono durare a lungo, come quelle di ipervenduto durante un mercato ribassista. L'RSI in presenza di un forte trend rialzista raggiungerà subito livelli superiori o prossimi a 70 dando un errata indicazione di posizione ribassista e viceversa. Un esempio eclatante dei segnali fuorvianti generati dall'RSI è visibile sui grafici di borsa di marzo 2009, quando si innescò una violenta ondata rialzista. |
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