La Normativa antiriciclaggio 2012 intende prevenire e contrastare il riciclaggio di denaro, beni o altre utilità. In Italia il riciclaggio è un reato previsto dall’articolo 648 bis del Codice Penale; banche, intermediari finanziari, assicurazioni e varie categorie di professionisti sono obbligati al rispetto di specifiche disposizioni per prevenire e identificare fenomeni di riciclaggio secondo quanto previsto dal decreto legislativo 231/07.
L'attività di riciclaggio consiste nell'investire capitali illecitamente ottenuti in attività lecite: in questo modo i beni che sono frutto di reato (sequestri, traffico di stupefacenti, rapine, evasione fiscale e qualsiasi altro reato non colposo) sono “ripuliti” e reimmessi nei circuiti economici e finanziari legali. 
Il contrasto al riciclaggio di denaro è un attività complessa regolata da molteplici normative nazionali ed europee. L'Europa ha rilasciato nel corso degli anni 3 direttive:
  • La prima direttiva, n. 91/308/CE, recepita in Italia con la legge n. 197 del 1991, ha introdotto l’obbligo delle “registrazioni” antiriciclaggio.
  • La seconda direttiva, n. 2001/97/CE, recepita in Italia con la legge n. 56 del 2004, ha esteso gli obblighi antiriciclaggio ai “professionisti”.
  • La terza direttiva , n. 2005/60/CE, recepita in Italia con il d.lgs. 231 del 2007 ha introdotto un nuovo approccio alla prevenzione e contrasto del riciclaggio basato, anche, sulla "collaborazione attiva" di banche, intermediari finanziari, assicurazioni e professionisti nella prevenzione del riciclaggio.

Scarica la normativa antiriciclaggio in pdf