La pratica di calcolare gli interessi sugli interessi (anatocismo) è vietata dal Codice Civile, tuttavia l'ordinamento italiano lo rende possibile in alcuni ambiti molto ristretti. L'anatocismo bancario consiste nel calcolare gli interessi su un importo già aggravato da precedenti interessi, i quali sono maturati secondo una certa periodicità. In sostanza il debitore si trova a dover pagare gli interessi, oltre che relativamente al capitale iniziale, anche alla capitalizzazione dei successivi interessi passivi. Il debitore si trova quindi a dover pagare interessi su interessi, una posizione di netto svantaggio nei confronti del creditore.
Il tema della capitalizzazione degli interessi è peraltro molto contrastato. Se da un lato è corretto considerare gli interessi una somma di denaro in ordine alla quale vale la stessa presunzione di reimpiego che giustifica la decorrenza degli interessi sul capitale, dall'altro c’è sempre il rischio della trasformazione dell’anatocismo in un potente strumento di usura.
Un mutuo concesso in prestito al tasso annuo del 5% raddoppia in venti anni, mentre con la capitalizzazione degli interessi la stessa somma raddoppia in quattordici anni. 
Esempio:
  • Mutuo tasso 5% di 10.000€: dopo 20 anni il capitale da pagare sarà di 20.000€ 
  • Mutuo tasso 5% di 10.000€: dopo 14 anni il capitale da pagare è di 20.000€ (Calcolo ANATOCISTICO)
La legislazione ha cercato, seppur tardivamente, di delineare alcune regole in questo campo.
Il Comitato interministeriale per il credito ed il risparmio (CICR) del Ministero dell'Economia e delle Finanze con la deliberazione 9/2/00 ha riconosciuto la possibilità di capitalizzazione degli interessi creditori e debitori in relazione alle diverse operazioni bancarie.
Con l’entrata in vigore di tale delibera quindi, è ormai certa la legittimità della capitalizzazione degli interessi pattuita mediante apposite clausole contenute nei contratti di erogazione del credito bancario.
Occorre quindi prestare la massima attenzione durante la stipula di contratti bancari con maggior riguardo nei confronti di mutui e prestiti.